Come misurare l’energia e il consumo fotovoltaico con i display Siebert

Sei un imprenditore attento all’impatto che la tua azienda può avere sull’ambiente? Se stai considerando l’utilizzo delle fonti rinnovabili per soddisfare le esigenze energetiche della tua attività, o sei già in possesso di un impianto fotovoltaico, hai compiuto un passo importante verso la sostenibilità.

Tuttavia, adottare le fonti pulite è solo il primo step di un percorso più ampio. Per realizzare pienamente i benefici ambientali ed economici di un impianto a energia solare, è cruciale non solo abbracciare l’idea, ma anche implementarla con successo.

Monitorare attentamente la produzione di energia e il consumo del fotovoltaico è indispensabile per ottimizzare l’efficienza energetica aziendale e ridurre l’impatto ambientale.

In questo articolo esamineremo in dettaglio come selezionare il misuratore del fotovoltaico più adatto, per garantire un controllo accurato sull’energia prodotta e non consumata.

Energie rinnovabili: ecco quali sono e perché sceglierle

Nel caso tu non avessi già un impianto, è utile partire con un quadro generale sulle varie forme di energie rinnovabili esistenti: queste sono generate da fonti che si rigenerano o non sono “esauribili”, quindi, il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future.

Nello specifico sono le seguenti:

• Energia solare. Il potere energetico dei raggi solari viene immagazzinato tramite moduli fotovoltaici che lo trasformano in energia elettrica pulita e sostenibile. Questa fonte contribuisce a una maggiore indipendenza energetica e a minori costi a lungo termine.
• Energia eolica. Sfrutta la forza del vento per generare energia e contribuisce a diversificare le fonti energetiche aziendali con una risorsa abbondante e inesauribile. Ideale per contesti in cui è disponibile una buona esposizione a venti costanti, può integrarsi efficacemente con altre fonti di energia rinnovabile.
• Energia geotermica. Utilizza il calore naturale del sottosuolo per generare energia termica ed elettrica. Questa tipologia offre una soluzione stabile e a basso impatto ambientale e riduce significativamente l’uso di combustibili fossili e le emissioni di gas serra.
• Energia idroelettrica. La forza dei corsi d’acqua può essere utilizzata per generare in modo continuo energia elettrica sostenibile. È particolarmente vantaggiosa per aziende situate vicino a fiumi o laghi, contribuendo anche alla gestione delle risorse idriche.
• Energie ricavate dalle biomasse. Derivata dai rifiuti organici, converte i materiali naturali in energia, riducendo il rifiuto e l’impatto ambientale. È una soluzione ideale per aziende che possono beneficiare del riciclo dei loro scarti organici per generare energia, promuovendo allo stesso tempo pratiche di economia circolare.

Tutte le energie rinnovabili, ad eccezione delle biomasse, richiedono processi di generazione elettrica a basso impatto ambientale e non producono gas serra (metano, anidride carbonica, protossido di azoto), quindi non danneggiano l’ambiente.

Fotovoltaico: perché è l’energia rinnovabile più conveniente

L’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta il metodo più efficace per produrre energia verde in azienda. Questo sistema sfrutta l’energia solare, una risorsa inesauribile, per convertirla direttamente in elettricità attraverso moduli fotovoltaici. Questo investimento rappresenta anche un’opportunità di crescita aziendale significativa.

La scelta del fotovoltaico offre infatti numerosi vantaggi, tra cui:

 
• Risparmio sui costi. Utilizzare energia pulita porta le imprese a ridurre significativamente i costi operativi a lungo termine e a liberare risorse finanziarie per reinvestirle in altre aree strategiche come l’espansione della produzione o il miglioramento delle operazioni.
• Riduzione delle emissioni di CO2. Attraverso un contributo attivo alla riduzione delle emissioni di gas serra, l’azienda migliora la propria reputazione ambientale. Questo impegno non solo attira clienti e investitori sensibili alla sostenibilità, ma rafforza anche il posizionamento dell’impresa rispetto al tema della responsabilità ambientale.
• Indipendenza energetica. A differenza di altre fonti rinnovabili come l’energia eolica o idroelettrica, l’impianto fotovoltaico può essere facilmente installato su edifici aziendali o terreni, rendendo le aziende meno dipendenti da fornitori esterni e riducendo il rischio di fluttuazioni dei prezzi dell’energia.
• Bassa manutenzione: I pannelli solari richiedono poca manutenzione una volta installati, e ciò riduce ulteriormente i costi a lungo termine e garantisce una fonte stabile di energia con una vita utile di oltre 25 anni.

Quali dati monitorare per valutare l’effettivo consumo del fotovoltaico?

Per garantire una gestione efficiente dell’energia aziendale, è essenziale il monitoraggio continuo delle prestazioni del sistema fotovoltaico che includa dati relativi a:

 
• Energia prodotta. Misurare l’energia generata aiuta a valutare l’efficienza dell’impianto nel tempo. L’analisi dei dati può rivelare la necessità di manutenzione o ottimizzazione per massimizzare la produzione energetica e garantire un rendimento ottimale degli investimenti.
• Energia prodotta e non consumata: Monitorare il consumo energetico consente di ottimizzare l’autoconsumo e di ridurre l’acquisto di energia dalla rete, identificando eventuali eccedenze energetiche. Questo approccio contribuisce a massimizzare l’efficienza energetica complessiva dell’azienda.
• Potenza attuale: Il controllo in tempo reale della potenza aiuta a gestire i picchi di consumo e a ottimizzare l’efficienza energetica. Questo dato è necessario per adattare i processi produttivi alle variazioni nella disponibilità di energia rinnovabile, garantendo una produzione continua e affidabile.
• Percentuale di CO2 risparmiato: Calcolare le emissioni evitate grazie all’uso di energia rinnovabile quantifica l’impatto ambientale positivo dell’impianto fotovoltaico. Questo dato non solo supporta la reportistica ambientale dell’azienda, ma evidenzia anche i progressi verso obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale.

Implementare quindi strategie avanzate di monitoraggio energetico consente un utilizzo ottimale delle risorse, riducendo l’impatto ambientale complessivo e consolidando la posizione dell’azienda nella transizione verso un futuro energetico sostenibile.

Quale misuratore di produzione e consumo fotovoltaico scegliere?

La scelta del display per il monitoraggio del consumo del fotovoltaico permette una gestione efficiente dell’energia aziendale. I display LED collegati all’impianto fotovoltaico consentono un’analisi dettagliata per migliorare l’efficienza del sistema e ottimizzare l’uso dell’energia disponibile. In particolare:

• Identificare e correggere inefficienze. Permettono di individuare e rettificare eventuali problematiche del sistema fotovoltaico, per garantire sempre l’ottimizzazione delle risorse energetiche e la riduzione degli sprechi.
• Massimizzare l’autoconsumo. Attraverso la regolazione dei consumi in base alla produzione energetica disponibile, i display favoriscono l’autoconsumo di energia prodotta internamente, riducendo la necessità di acquistare energia dalla rete esterna.
• Gestire la distribuzione energetica. Grazie alla capacità di pianificare e distribuire l’energia tra i vari carichi aziendali, contribuiscono a minimizzare i costi energetici complessivi e l’impatto ambientale dell’azienda.

I vantaggi dei display Siebert per il monitoraggio dei dati

Come abbiamo appena visto, i display per il monitoraggio fotovoltaico sono strumenti essenziali per visualizzare e analizzare i dati energetici aziendali in tempo reale, tra cui l’energia prodotta e non consumata dal fotovoltaico.

I dispositivi offerti da Siebert Group, azienda leader mondiale nella fornitura di display, integrano tecnologie avanzate per monitorare con precisione l’energia prodotta e consumata. In particolare, la serie XC-Boards, totalmente personalizzabile, e la XC420 dei display compatti, rappresentano soluzioni ideali per adattarsi alle specifiche esigenze aziendali.

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